Come Convertire le Menzioni Non Collegate in Backlink di Qualità

Finalmente il tuo sito è stato menzionato sul sito web di un’altra azienda. La cattiva notizia? Non c’è un collegamento diretto al tuo sito.

Questo è ciò che viene definito come menzione non collegata, ma fidati che puoi facilmente trasformarla in un’opportunità di link building. Convertire queste menzioni in collegamenti è una strategia semplice ed efficace che funziona quasi sempre, tutto ciò che devi fare è identificare queste menzioni e contattare il proprietario del sito web per chiedere di aggiungere un link al tuo sito.

Cosa Sono le Menzioni Non Collegate?

Le menzioni non collegate, a volte chiamate menzioni fresche o menzioni di marchio, si verificano quando un sito web fa riferimento al tuo marchio, ai tuoi prodotti o servizi (o qualsiasi cosa relativa alla tua azienda) senza inserire un collegamento ipertestuale al tuo sito web.

Di solito, quando un marchio viene citato, sappiamo bene che si accompagna un collegamento ipertestuale che porta gli utenti al sito web o a una specifica pagina del brand.

Da una parte, una menzione non collegata dimostra che il tuo lavoro per aumentare la brand awareness sta avendo successo. È come dire che nel web, quindi immagina una piazza con tante persone, si menziona il tuo sito perché è stata una risorsa utile, dall’altra, non contribuisce né alla SEO del tuo sito né genera traffico organico.

La buona notizia è che puoi trasformare queste menzioni non collegate in backlink, una delle tecniche più efficaci nella link building perché la parte più complicata, ovvero far menzionare il tuo marchio, è già stata realizzata! Non ti resta che individuare queste menzioni e contattare il proprietario del sito per richiedere un collegamento.

Differenza tra Menzioni Non Collegate e Link Nofollow

Un link nofollow si verifica quando un sito web collega il tuo dominio, ma aggiunge l’attributo nofollow al collegamento. Questo segnala ai motori di ricerca di non trasferire valore SEO o autorità al tuo sito attraverso quel link.

In pratica, il tuo sito riceve un collegamento visibile agli utenti, ma senza alcun beneficio diretto per il tuo profilo di backlink o il posizionamento sui motori di ricerca.

Una menzione non collegata, invece, significa che il tuo brand è citato in un contenuto, ma senza alcun collegamento ipertestuale.

Perché Gestire le Menzioni Non Collegate È Fondamentale?

Dal rilascio dell’aggiornamento Penguin di Google nel 2016, le strategie di link building manipolative come schemi di link o link a pagamento sono diventate sempre più rischiose. Google ha iniziato a penalizzare queste pratiche, dando priorità alla qualità dei backlink rispetto alla quantità.

Per questo motivo, ottenere backlink naturali da siti affidabili, pertinenti e di nicchia è diventato essenziale per il successo del tuo sito. Questi collegamenti, creati spontaneamente da scrittori o proprietari di siti web, dimostrano che il tuo contenuto o il tuo marchio è considerato prezioso e rilevante per il pubblico. I motori di ricerca, che John Mueller o altri esponenti di Google ne dicano, valutano positivamente questi link poiché li ritengono più autentici e pertinenti.

Le menzioni non collegate rappresentano un’opportunità unica in questo contesto. Quando un autore cita il tuo marchio o i tuoi prodotti, lo fa spesso perché li apprezza o li ritiene utili per il suo pubblico, senza alcun intervento da parte tua. Questo tipo di menzione è intrinsecamente naturale, affidabile e pertinente, rendendola ideale per una strategia di link building etica e sostenibile.

Insomma, si vede che avete fatto un buon lavoro!

Per questo motivo, è fondamentale individuare e agire su ogni menzione non collegata. Trasformarle in collegamenti ipertestuali non solo migliora il tuo profilo di backlink, ma rafforza anche la tua autorità agli occhi dei motori di ricerca, massimizzando l’efficacia della tua strategia SEO.

Quando Non Dovresti Convertire le Menzioni Non Collegate?

Nonostante sia una buona pratica occuparsi delle menzioni non collegate, non tutte meritano di essere rivendicate. Ci sono casi specifici in cui è meglio evitare di trasformarle in link, per non compromettere la qualità del tuo profilo SEO o l’immagine del tuo marchio.

Ecco alcune situazioni in cui è consigliabile non richiedere un collegamento:

  • Menzioni Negative: Se il riferimento parla in modo negativo del tuo marchio, chiedere un link potrebbe amplificare il danno reputazionale.
  • Richieste di Pagamento: Quando il proprietario del sito chiede un compenso per aggiungere il link, valuta attentamente perché molti blogger hanno adottato questa tecnica per farsi pagare le menzioni.
  • PBN (Private Blog Network): Se la menzione avviene su una rete di blog privati, è meglio evitare. Questi siti sono spesso penalizzati dai motori di ricerca e potrebbero danneggiare il tuo profilo SEO.
  • Link Farm: Stai lontano nel richiedere link da siti che fanno parte di una link farm, ovvero reti create unicamente per manipolare i ranking SEO fatte anche male perché questi collegamenti possono portare a penalizzazioni certe in futuro.

Se Ti Viene Chiesto di Pagare per un Link

Ma non voglio fare quello che ha il prosciutto davanti gli occhi, anche perché su Herolink mi occupo proprio di questo, ovvero di trovare link buoni per il tuo sito, quindi sono pienamente a conoscenza che esiste un mondo del genere, ma io voglio farlo in maniera etica e soprattutto Google approved.

Quando ti trovi di fronte a una richiesta di pagamento per aggiungere un link, considera i seguenti fattori:

  1. Autorità del Sito: Se il sito ha un’elevata Domain Authority (DA), potrebbe valere la pena pagare, ma solo se il link offre reale valore SEO.
  2. Costo: Verifica se il prezzo richiesto è giustificato e se puoi permetterti l’investimento. Un costo elevato su un sito poco influente non è mai una buona scelta come non lo è spendere pochissimo per un sito che non conta quasi niente.
  3. Pertinenza: Analizza il contesto dell’articolo. Il contenuto è rilevante per la tua nicchia? Se sì, il link potrebbe portare benefici, non solo per la SEO ma anche per il traffico diretto.

Un profilo di backlink affidabile e ben costruito è la base per un SEO sostenibile e di successo e fare un bel mix senza seguire nessuno schema è sempre la soluzione migliore!

4 Passaggi per Convertire le Menzioni Non Collegate in Backlink

come funziona google alert

Come abbiamo visto riuscire a convertire le menzioni non collegate del tuo marchio in backlink di qualità è una strategia efficace e ti farà risparmiare anche un bel po’ di soldi, ma richiede un approccio metodico e un po’ di pazienza. Se vuoi farlo da solo, qui sotto ti metto i passaggi, ma se vuoi affidarti a noi scrivi una bella email a info@herolink.it e ci pensiamo noi 😉

Passaggio 1: Trova le Menzioni Non Collegate

Il primo passo è individuare le menzioni non collegate del tuo marchio. Sapere dove si trovano è fondamentale per poterle convertire in backlink.

Ecco alcuni strumenti utili per identificare le menzioni:

  • Google Alerts: Uno strumento gratuito che ti avvisa ogni volta che il tuo marchio viene menzionato online. Basta inserire il nome del tuo brand e riceverai notifiche via email per ogni nuova menzione.
  • Brand24: Perfetto per monitorare la presenza del tuo brand su social media, blog, siti di notizie e forum. Puoi filtrare le menzioni in base a diversi criteri per trovare quelle più rilevanti.
  • Semrush: Offre una funzione di monitoraggio del brand che ti consente di identificare e analizzare le menzioni online in modo approfondito.
  • Ricerca Google Avanzata: Usando gli operatori di ricerca di Google (come “Nome del tuo marchio” -site:yourwebsite.com), puoi escludere i risultati che già contengono link al tuo sito e trovare le menzioni non collegate.

Passaggio 2: Analizza le Menzioni Trovate

Non tutte le menzioni non collegate meritano di essere convertite in backlink come abbiamo visto sopra, specialmente quelle negative. Una volta trovate, valuta attentamente:

  • Rilevanza: Il sito è pertinente alla tua nicchia? Il contenuto è in linea con il tuo marchio?
  • Affidabilità del Sito: Controlla l’autorità di dominio (DA) e la qualità generale del sito web.
  • Tono della Menzione: Se la menzione è negativa o critica, potrebbe non essere opportuno richiedere un collegamento.

Concentrati solo sulle menzioni che aggiungono valore al tuo profilo SEO e alla tua reputazione.

Passaggio 3: Contatta il Proprietario del Sito

Una volta identificate le menzioni più rilevanti, contatta i proprietari del sito o gli autori dell’articolo. Un’email chiara e professionale è tutto ciò che serve:

Oggetto: Richiesta di aggiunta di un link
Ciao [Nome],
Ho notato con piacere che hai menzionato il nostro marchio nel tuo articolo “[Titolo dell’articolo]”. Ti ringraziamo per l’attenzione!
Sarebbe possibile aggiungere un link al nostro sito web ([URL]) nella menzione? Penso che possa offrire ai tuoi lettori una risorsa utile per approfondire.
Grazie per il tuo tempo e complimenti per i tuoi ottimi contenuti!

Un approccio amichevole e rispettoso aumenta le probabilità di ottenere una risposta positiva.

Passaggio 4: Segui e Misura i Risultati

Dopo aver inviato la richiesta, è importante monitorare i progressi:

  • Controlla le Risposte: Se non ricevi risposta, invia un promemoria cortese dopo qualche giorno.
  • Monitora i Nuovi Backlink: Usa strumenti come Ahrefs o Google Search Console per verificare se il link è stato aggiunto.
  • Analizza l’Impatto: Valuta l’effetto sul tuo traffico organico e sul profilo backlink per capire il valore della menzione convertita.

Conclusione: Le menzioni non collegate per il giusto mix di backlink per il tuo sito

Gestire le menzioni non collegate è una strategia di link building spesso sottovalutata, ma incredibilmente potente. Io dovrò essere sincero, l’ho scoperta leggendo il mio primo libro sulla link building di Ivano di Biasi tanti anni fa, sono cambiate un po’ le modalità ma la sostanza è sempre la stessa.

È un approccio che richiede pazienza e cura nei dettagli, ma che offre risultati autentici e duraturi, in linea con le pratiche SEO più etiche e sostenibili e io con Herolink utilizzo spesso e volentieri.

Personalmente, credo che questa tecnica rappresenti una delle opportunità più genuine per costruire un profilo di backlink di qualità. Non si tratta solo di ottenere link, ma di consolidare la reputazione del tuo brand, instaurando connessioni autentiche con altri creatori di contenuti con una buona Digital PR.

In un panorama SEO sempre più competitivo, puntare su queste pratiche trasparenti non solo migliora il posizionamento, ma rafforza la credibilità del tuo marchio nel lungo termine.

Investire tempo in strategie come questa significa lavorare per un successo reale e non manipolato, e a mio avviso, è la strada migliore per costruire una presenza online solida e rispettata.

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